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La lettura delle carte è una pratica molto antica, la cui origine non è rintracciabile con esattezza nei secoli passati, ma la teoria più accreditata ritiene che siano stati inventati in Europa nel XIV secolo, forse prendendo spunto da antichi giochi di carte orientali., ed è stata usata in tantissime culture dell'umanità come forma di divinazione.
In questo contesto però vorrei presentarvi la lettura delle carte secondo il moderno metodo scientifico, e dei tarocchi in particolare come tipologia di carte.
La lettura dei tarocchi moderna infatti è basata su un approccio scientifico legato alla matematica probabilistica e ad altre discipline scientiche attuali, quali la fisica quantistica ed informazionale, ma anche collegata a discipline antiche e con una loro base scientifica come la numerologia.
Come sono fatti i mazzi di Tarocchi?
Il classico mazzo di tarocchi, di cui esistono numerose rivisitazioni in chiave moderna, è composto da 78 carte, divise in due gruppi, ossia 22 arcani maggiori e 56 arcani minori.
In generale, gli arcani maggiori rappresentano i principi universali come la fortuna, l'amore o la morte, mentre gli arcani minori riguardano aspetti più pratici della vita quotidiana e sono divisi in quattro semi: coppe, spade, bastoni e denari. Ogni seme ha dieci carte numerate più quattro figure: fante, cavaliere, regina e re.
La domanda più frequente che viene fatta rispetto ai tarocchi è: qual’è il loro significato? cosa nascondono i loro disegni?
Carl Gustav Jung, psicoanalista e psichiatra svizzero (1875-1961), ha ricondotto i suoi archetipi ai tarocchi. Secondo C.G.Jungle carte dei tarocchi dannoijnfatti forma ad energie archetipiche primordiali presenti nel nostro inconscio.
Cosa sono gli archetipi per Jung
"Un archetipo è una figura che sincretizza i tanti aspetti di un’energia e che permette in una qualche maniera di conoscerla, e di riconoscerla, altrimenti sarebbe solo energia.
Per esempio l’archetipo della forza, la forza ha tante forme, ha tante sfumature, grazie al suo archetipo puoi riconoscerla anche se le sue forme sono tante"
-Cristobal Jodorowsky-
Gli archetipi sono forme tipiche di comportamento derivanti dall’ esperienza che il genere umano ha continuato a ripetere nel corso della storia. Sono complessi di esperienze a carattere universale sedimentate nella psiche dell’uomo, strutture basilari eternamente ereditate.
Gli archetipi sono presenti nel profondo della psiche di ognuno, in quello che viene chiamato l’inconscio collettivo, che è quella parte della psiche più profonda che comprende tutti quei contenuti comuni a tutti gli esseri umani, contenuti a carattere universale. ed il loro insieme costituisce la base degli istinti. Sono elementi costitutivi del mondo degli istinti ed allo stesso tempo anche le forze dinamiche della psiche fondamentali per lo sviluppo psichico dell’individuo. Mettono in comunicazione il mondo conscio ed inconscio utilizzando un linguaggio universale: il linguaggio dei simboli.
Nel 1912 Jung iniziò a chiamare queste strutture “immagini primordiali”, successivamente nel 1917 con l’evolversi dei suoi studi utilizzò il termine “dominanti dell’inconscio collettivo” e solo nel 1919 le chiamò “archetipi”, termine che adottò poi definitivamente in quanto meglio si addiceva al concetto, di fatto non si trattava solo di immagini universali ma anche di idee, sentimenti, esperienze e comportamenti universali.
Secondo Jung gli archetipi sono strutture che vengono ereditate e pertanto l’individuo non viene al mondo “vuoto” come una tabula rasa, ma già ricco di un patrimonio di esperienze depositate nelle sedi più profonde della sua psiche.
I tarocchi sono uno strumento per poter lavorare con queste energie archetipali , per riconoscerle in noi ed acquisire un maggior contatto interiore con esse ed una maggior consapevolezza di come queste energie agiscono in noi e di come ci influenzano nella nostra vita quotidiana. Avere accesso agli archetipi dentro di noi, ci permette di entrare in contatto con gli aspetti interiori più profondi di noi stessi, e di gestire quindi noi stessi e la nostra realtà in modo consapevole acquisendo quindi il reale potere sulla nostra vita e su come viverla al meglio.
Esploriamo ora i principi scientifici della fisica moderna dell'umanità su cui si basa la lettura delle carte dei tarocchi, che sono il principio di sincronicità, la numerologia, e la legge di attrazione o risonanza.
Sincronicità fu un termine introdotto da Jung per definire delle coincidenze significative ovvero coincidenze temporali di due o più eventi non legati da un rapporto causale, ma legati da un medesimo contenuto significativo, un senso comune.
Gli studi sulla sincronicità occuparono gli ultimi anni di Jung e ad oggi rimane un argomento di attuale interesse che ha trovato riscontro nelle teorie della fisica quantistica.
Le sincronicità sono la manifestazione di leggi quantistiche che rivelano un mondo di simboli, forme e connessioni che trascendono ogni divisione tra il mentale e il materiale.
Non a caso Jung ebbe contatti molto stretti con il fisico Albert Einstein (1879-1955), nato in Germania ma di origini ebraiche, padre della relatività, e con il fisico austriaco Wolfgang Pauli (1900-1958) ,uno dei padri della meccanica quantistica, entrambi premi Nobel per la fisica.
Pauli e le sincronicità
Molto tempo dopo gli incontri con Einstein, il destino di Jung si incrociò dunque con quello di Pauli, non per puro caso. Fu essa stessa una sincronicità densa di significato, nata da due uomini che per vie diverse avevano vissuto indipendentemente il fenomeno della sincronicità e che ora avevano bisogno l’uno dell’altro.
Nella fisica di Pauli il concetto di sincronicità emerge profondamente. Lo scienziato si era infatti accorto che a certi livelli la materia cessa di operare in un regno di causalità, ma esiste come se fosse un vero e proprio mandala che riflette in maniera sincronica e creativa l’esistenza di un disegno superiore
Pauli – pur non essendo mai riuscito a raggiungere concretamente il suo sogno di unificazione tra psiche e materia – aveva comunque compreso che ci sono aspetti della materia che fanno pensare al fatto che alla base di tutta l’impalcatura dell’universo esista una grande dimensione psichica, in tutto e per tutto coincidente con quell’ inconscio collettivo che Jung aveva scoperto.
Le principali scienze di numerologia dell’ Umanità
Numerologia Caldea
E’ in assoluto la tradizione numerologica più antica della quale abbiamo notizia, da cui tutte le altre tradizioni derivano.
Nata nell’area babilonese, circa 3500 anni fa, la numerologia caldea si basa sull’idea che l’universo sia costituito da vibrazioni e infatti considera i numeri espressione primaria di queste vibrazioni.
Numerologia Cabalistica
È stata originata a partire dalla tradizione ebraica della Cabala, che è la disciplina che studia ed interpreta in chiave mistica l’Antico Testamento.
A differenza delle altre numerologie adotta come unità di misura il calendario lunisolare ebraico, anziché quello gregoriano attualmente in uso.
Le interpretazioni dei diversi calcoli rivelano la forte correlazione che, nella cultura ebraica, è istituita tra lettere e numeri.
Ad esempio i 72 nomi di Dio, che definiscono la vibrazione divina che ciascuno di noi ha deciso di sperimentare in questa incarnazione, sono strettamente correlati da una parte alla data di nascita ebraica e dall’altra ai 3 versetti dell’ esodo da cui i 72 nomi sono stati ricavati.
Oppure il numero archetipo, che esprime la vibrazione di base della nostra Anima e che dunque si ripete indentico in ciascuno di noi incarnazione dopo incarnazione, è collegato alle 10 Sephirot (ruote) dell’Albero della Vita.
La gematria infine è quella branca della numerologia cabalistica che studia le correlazioni tra lettere e numeri, trasformando le une negli altri e viceversa.
Numerologia Pitagorica
E’ la più diffusa in assoluto soprattutto nel nostro occidente, anche perchè è la forma più semplice di numerologia. E’ stata creata da Pitagora, filosofo e matematico greco del V secolo a.C.
Il metodo si basa sull’uso del calendario gregoriano per i calcoli relativi alla data di nascita e di una tabella pitagorica di corrispondenza tra lettere e numeri, per i calcoli legati al nome.
Le interpretazioni si basano sui numeri da 1 a 9 più i quattro numeri maestri (11, 22, 33, 44).
Ciascun numero, pur nella varietà dei contesti e dei casi, ha una sua vibrazione e valenza specifica, a cui sono collegati determinati significati.
Numerologia Indiana Vedica
La numerologia indiana deriva in larga parte da quella Caldea, quindi è molto antica.
Si usa per studiare in maniera approfondita le caratteristiche e gli attributi di una persona, quindi la personalità ma anche il karma.
Attraverso questa numerologia si può andare in dettaglio di molti aspetti specifici della vita di una persona: partendo dal numero karmico (ottenibile a partire dalla data di nascita) si possono ricavare i settori di lavoro più adatti, i nomi ed i giorni fortunati, le compatibilità con altre persone, le probabili malattie, i colori e le pietre più adatti alla specifica vibrazione di quella persona.
Numerologia Cinese
Uno dei testi fondamentali della numerologia cinese è l’ I CHING, il Libro dei Mutamenti. La prima stesura di questo antichissimo testo risale al 1.000 AC.
Questa numerologia è collegata all’ astrologia e alle pratiche terapeutiche.
I calcoli si compiono attraverso l’uso di 9 matrici, o più propriamente case, all’interno delle quali i numeri da 1 a 9 sono disposti in modo da generare un ciclo energetico diverso per ciascuna casa.
Le case sono connesse con moltissimi aspetti della vita: gli elementi, le direzioni, le stagioni, le peculiarità caratteriali.
É inoltre importante sapere che la numerologia cinese, come del resto quella pitagorica, è in grado di descrivere non solo le caratteristiche “statiche” di una persona (il carattere, le probabili malattie etc..) ma anche quelle legate alle ciclicità ed ai corsi e ricorsi della vita.
Ciò significa che attraverso questa numerologia è possibile calcolare le energie circolanti in un determinato periodo per una persona specifica, e quindi quali sono le azioni favorite e non, le possibili realizzazioni e le cose cui prestare attenzione in relazione a quell’arco temporale
Ogni cosa che esiste ed avviene nell’universo corrisponde ad una qualche fluttuazione, un' oscillazione di energia con una specifica frequenza unica di vibrazione.
“Tutto è energia e questo è tutto quello che esiste. Sintonizzati alla frequenza della realtà che desideri e non potrai fare a meno di ottenere quella realtà. Non c’è altra via. Questa non è filosofia. Questa è fisica”.
-Albert Einstein-
Anche i pensieri e le emozioni sono quindi energie che vibrano ad una certa frequenza. La legge di attrazione si può anche chiamare legge di risonanza, perchè è attraverso il principio di risonanza delle ondulazioni che tutta l'energia che esiste si muove. La risonanza significa che due cose simili come vibrazione energetica si attirano e si amplificano , mentre due cose differenti in questo senso si respingono. Questa legge è sempre attiva in ogni istante in tutto l'universo. Il concetto che veicola questa legge è che ogni situazione della nostra vita viene attratta e creata da noi , tramite il nostro campo energetico, come onda di energia che entra in risonanza con tutto ciò che vibra allo stesso modo. La fisica quantistica ci spiega che l’universo è uno spazio di infinite possibilità e che i nostri pensieri sono potenziali realtà che potrebbero avverarsi.
Tutto è collegato, tutto è connesso ed il caso non esiste. La legge dell’attrazione ci conferma proprio questo, che siamo responsabili della nostra vita al 100%, che l’energia si dirige dove poniamo la nostra attenzione, che attraiamo gli eventi e le persone che sono sulla nostra stessa frequenza di vibrazione, che sono in coerenza con il nostro campo elettromagnetico, solo che lo facciamo inconsciamente, dato che oltre il 90% di ciò che siamo come pensieri, desideri e convinzioni, alberga nel nostro inconscio, e non attiriamo quindi attraverso la nostra parte cosciente o volontà cosciente.
Conoscendo meglio il nostro inconscio, rendendolo conscio, lo si può cambiare, esattamente come si cambia il database di un computer, nel senso che si può modificare il contenuto di questo spazio profondo di memorie, schemi, credenze, che sono in maggioranza ereditati come contenuti dall'inconscio collettivo e dall'inconscio dei nostri antenati..
lo si può trasformare in modo da formare in noi modalità di pensiero e di sentire che siano coerenti con la vibrazione di ciò che vogliamo ottenere nella nostra vita, in modo da attirare ciò che davvero vogliamo per noi stessi in ogni area della nostra vita.
Comprendendo meglio ciò che veramente siamo, le nostre frequenze di pensieri ed emozioni si sintonizzeranno con le vibrazioni del nostro vero IO, in piena risonanza con la nostra Essenza, e potremo così attrarre persone e situazioni in sintonia con noi, con i nostri veri obiettivi nella vita e con ciò a cui siamo davvero destinati.
Unendo tutti i concetti scientifici appena esposti, si può comprendere come la lettura delle carte sia uno specchio esatto della propria energia di vibrazione, nello specifico momento in cui avviene la lettura.
Ogni carta estratta non è mai un caso e non può esserlo, perchè non esiste il caso in natura, ma esiste solo una specifica risonanza energetica, che ci farà attrarre le carte che risuonano con la stessa nostra vibrazione, e che rappresentano, con i loro simboli, figure e numeri, gli elementi principali costitutivi sia della nostra energia che degli eventi significativi della nostra vita che la influenzano.
Attraverso una lettura delle carte dei tarocchi si possono quindi indagare sia le cause sia le possibili direzioni di sviluppo di situazioni che ci stanno a cuore, perchè il nostro futuro si crea a partire dalla nostra energia nel momento presente, e scoprendo come sta vibrando la nostra energia nell'adesso, possiamo individuare quali conseguenze questa produrrà nel nostro futuro, e possiamo anche comprendere cosa cambiare e come , nella nostra energia, per produrre nel nostro futuro i risultati che desideriamo per noi stessi.
La nostra energia presente è il frutto di tutto ciò che siamo stati e che abbiamo vissuto nel nostro passato, per cui attraverso una lettura delle carte dei tarocchi si possono anche indagare e comprendere meglio eventi e relazioni del nostro passato, che cosa hanno lasciato in noi e perchè, e cosa del nostro passato ci sta ancora influenzando e come trasformare questa influenza in caso sia limitante e non funzionale al vivere e realizzare il nostro vero IO.
Attraverso la lettura delle carte dei tarocchi è anche possibile indagare e quindi migliorare:
* i propri blocchi o lezioni del karma
* i propri talenti ed il loro ruolo nella propria personale realizzazione
* situazioni economiche e lavorative
* situazioni relazionali
Le letture durano in media un'ora e mezza, in cui si possono leggere non più di 3 argomenti , in modo da avere il tempo necessario per ottenere risposte precise ed approfondite su ogni argomento. Si possono fare sia dal vivo che on line e vengono sempre registrate, in modo da poterle riascoltare comodamente anche in un secondo momento , per integrare al meglio nella propria comprensione e nel proprio quotidiano le informazioni ricevute e far si che si trasformino in consapevolezza pratica.